2º Edizione Km Verticale Fondation Gran Paradis – Cogne (Ao) – 14…9…2008
Di Carmela Vergura
Tutto è stato curato nei minimi particolari per la 2a Edizione del Km Verticale Fondation Gran Paradis, i 1000 metri del minatore. 5 km e 1000 metri di dislivello che si sviluppano sull’antico sentiero che era percorso quotidianamente dai minatori sino agli anni ‘70. Quest’evento sportivo rappresenta l’occasione per richiamare l’attenzione sulla progressiva rinascita del Villaggio Minatori, in cui è impegnata la Fondation Gran Paradis, ente preposto alla valorizzazione del turismo culturale e naturalistico nelle valli valdostane del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La partenza a cronometro viena data da Località Moline, una frazione di Cogne, che ha uno stretto legame con il vicino Parco Nazionale del Gran Paradiso. E’ una gara spettacolare per la cornice panoramica di montagne che si presenta agli occhi di chi si cimenta sul percorso, destinata a crescere nel tempo, per la qualità e il numero dei concorrenti. I 92 podisti che hanno preso parte alla competizione, sono giunti anche da località piemontesi, liguri e lombarde. Da premettere che il Km verticale di Cogne è stata anche l’ultima tappa del GRAN PRIX KM VERTICALE PIEMONTE VALLE D’AOSTA. Ha vinto tra gli uomini Dennis Trento, forte scialpinista in forza al C.S. Esercito, con il tempo di 40’15, secondo Poggi Gabriele, arrivato da Genova, terzo Massimo Gerard. Tra le donne la forte skyrunner, recente vincitrice della skyrace Aosta Becca di Nona Aosta, Gloriana Pellisier nel tempo record di 47’24, 18° assoluta. Seconda Alma RRika, anche lei vincitrice della Aosta Becca di Nona solo salita nel tempo di 49’15, a soli 4 secondi di distacco Ornella Bosco, vincitrice di questa gara l’anno scorso. Al traguardo della loc. Liconi, 2540 metri di altitudine, i podisti hanno avuto il piacere di calpestare anche la prima neve della stagione, caduta il giorno precedente. Questa di Cogne è una delle gare più belle alla quale ho partecipato, per il percorso e per la bellezza del luogo. Devo anche ammettere che c’è stato un attimo in cui ho pensato ai minatori che quasi quotidianamente salivano su questo sentiero per andare a lavorare nelle miniere di ferro.
In allegato la classifica completa.
